ADOLESCENZA
Affrontare la Klinefelter: l’importanza di un percorso psicologico
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L’adolescenza è un periodo complesso per chiunque. Dal confronto con il proprio corpo a quello con le proprie emozioni, diventa importante confrontarsi con i propri coetanei.
Ce lo spiegano:
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Psicologa Psicoterapeuta
Antonella EspositoÈ una Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Post Razionalista esperta di Sindromi Genetiche e Malattie Rare. Collabora con il Policlinico Umberto I di Roma ed è responsabile di una Equipe Multidisciplinare del Centro Thèlema (San Giovanni - Roma) Ad oggi si occupa di Psicoterapia e Riabilitazione in Età Evolutiva ed Adulta.
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Psicologo Psicoterapeuta
Massimo Di GraziaPsicologo e psicoterapeuta con una specializzazione negli ambiti della sessualità. Lavora con bambini, adolescenti e adulti che nascono con degli aspetti sessuali atipici. Attualmente lavora presso la AUSL Romagna e in libera professione a Padova e a Milano.
In poche parole:
Non è detto che nella Klinefelter si manifestino sempre tutte le caratteristiche elencate.
Confrontarsi in gruppo aiuta a non sentirsi soli.
Il confronto con altri ragazzi che hanno questa Condizione Genetica aiuta a trovare punti di vista nuovi e più positivi. È fondamentale però anche la presenza e la guida di uno specialista che possa indirizzare il gruppo stesso.
I gruppi devono essere organizzati per fasce d’età.
In questo modo anche le esperienze dei partecipanti saranno simili e il confronto potrà essere più diretto, empatico ed efficace.
I cambiamenti del proprio corpo vanno vissuti imparando a conoscersi e valorizzarsi nella propria unicità.